Ho frequentato per molto tempo Padre Carmine Iannaccone,
conosciuto da tutti come un prete santo e zelante, sempre vicino
ai poveri. Era nato a Forino, in provincia di Avellino, dove
frequentò le scuole primarie e secondarie. Ancora adolescente,
si unì alla Compagnia di Gesù e iniziò il noviziato a Napoli nel
1930. Dopo i primi voti nel 1932 si recò a Gersey, nelle isole
Channel, per proseguire gli studi di Filosofia. Nel 1937 fu
mandato nello Sri Lanka per gli studi teologici. Trascorse tutta
la sua vita di missionario nella nostra nazione, prestando la
sua opera come professore nel Seminario superiore della Missione
e poi come pastore di molte parrocchie.
Nel 1989 fu assegnato alla mia diocesi dove rimase fino alla
morte, l’11 luglio 2002, nella parrocchia di Nawalapitiya, in
una zona prevalentemente coltivata a thè. Padre Iannaccone fu un
prete esemplare, sempre zelante con i suoi parrocchiani e pronto
ad aiutare i poveri a vivere una vita più dignitosa. Molte
persone mi hanno raccontato toccanti episodi di come il Padre
visitasse famiglie bisognose portando cestini di cibo, donato
con discrezione e dolcezza per salvaguardare la dignità dei
poveri.
Quando vide lo stato pietoso in cui vivevano le famiglie senza
un tetto per ripararsi con i bambini, dal sole e dalla pioggia,
decise di costruire per loro delle case. Pensò così di costruire
un villaggio per testimoniare la presenza cristiana nella
difficile situazione del nostro Paese, dilaniato da una lunga
guerra e da violenze etniche.
Lo Sri Lanka è una nazione composta da diverse etnie, religioni
e dialetti. Nel villaggio per le famiglie povere erano
rappresentati vari gruppi etnici e religiosi. Con l’aiuto dei
suoi amici benefattori e soprattutto grazie alla fattiva
collaborazione di Don Giuseppe Iasso e dei suoi parrocchiani di
Mercogliano, Padre Carmine riuscì a costruire un bel villaggio
per più di 60 famiglie povere con locali in comune, come un
centro di ricreazione e una scuola Montessori per i bambini.
Questo villaggio, conosciuto come “Samagigama” (Villaggio
dell’armonia) è un monumento vivente dell’amore e della
dedizione di questo grande missionario.